L’agente di commercio non necessariamente dovrà sempre restituire gli anticipi provvigionali se questi sono un minimo provvigionale garantito.
L’agente, per esercitare legittimamente la ritenzione di acconti/anticipi provvigionali anche quando il monte provvigioni maturato non li copre, è tenuto a dimostrare che dette somme siano state erogate dall’azienda preponente a titolo di minimo provvigionale garantito.
Vale a dire che il fatto di avere percepito acconti provvigionali, senza che nel contratto di agente sia specificato inequivocabilmente che si tratta di minimo provvigionale garantito, mette l’agente di commercio nella condizione di dover effettuare dei conteggi a conguaglio di quanto ricevuto dall’azienda preponente e di quanto in realtà abbia maturato in provvigioni reali ed esigibili in base alle somme percepite dall’azienda preponente.
Dimostrare che la corresponsione degli anticipi provvigionali in realtà non erano che un minimo provvigionale garantito, si può fare solo mediante l’esibizione di accordi scritti o contenuti nel contratto di agenzia.
Quindi, l’agente deve porre attenzione al particolare, non da poco, della questione degli anticipi provigionali e del minimo provvigionale garantito in quanto non si tratta della stessa cosa e in sede di conguagli o revisione del rapporto questi conteggi possono, a buon diritto, essere effettuati sia dall’azienda che dall’agente.
A tal proposito segnaliamo quanto espresso in più occasioni dalla giurisprudenza: “la tolleranza del creditore non può comportare modificazioni alla disciplina contrattuale non potendosi presumere un consenso alla modificazione suddetta da un comportamento equivoco come è quello di non aver preteso in passato l’osservanza dell’obbligo stesso, in quanto tale comportamento può essere ispirato da benevolenza piuttosto che dalla volontà di modificare il contratto”.
Pertanto bisogna fare molta attenzione quando si firma un contratto di agenzia, il contratto deve essere chiaro e inequivocabile sugli argomenti “anticipi provvigionali” o “minimo provvigionale garantito”, perché, se non c’è chiarezza, anche dopo anni di collaborazione queste situazioni possono riservare sorprese amare dal punto di vista economico.
Brano tratto dai podcast di evoluzionevenditori.it pubblicati da radiomarketing.it
