AL 30 GIUGNO SCENDE A 2,2 MILIARDI (-22%) IL VALORE DELLE VALUTE VIRTUALI DETENUTE DALLA CLIENTELA ITALIANA. IN LIEVE CALO (-2%) ANCHE IL NUMERO DEI CLIENTI CHE LE DETENGONO
Il quadro emerge dall’Analisi dei flussi trimestrali inviati all’Organismo Agenti e Mediatori
Ha virato in negativo, nel II trimestre 2024, il mercato delle criptovalute in Italia. Rispetto al trimestre precedente si registrano infatti variazioni percentuali con il segno meno sia per il numero di clienti che detengono valute virtuali (-2%) sia per il controvalore in euro del saldo totale delle valute virtuali detenute (-22%), sceso a 2,2 miliardi. Anche con riferimento alle operazioni di conversione da valuta legale a virtuale e viceversa, si evidenzia una diminuzione del numero delle operazioni (rispettivamente del -19% e -8%) e un calo del numero di clienti e del controvalore delle operazioni effettuate.
È quanto emerge dai flussi trimestrali inviati dagli Operatori iscritti nella Sezione speciale del Registro dei Cambiavalute tenuto dall’Organismo Agenti e Mediatori al 30 giugno di quest’anno. In aumento il numero dei VASP iscritti nel Registro tenuto dall’OAM che passa da 144 a 150 operatori (+4%), al 30 giugno 2024. Inoltre, si registra un aumento del numero dei clienti trasmessi (+4%) e una riduzione della percentuale di VASP che hanno trasmesso il flusso segnaletico (-7%).
I dati relativi al II trimestre 2024 confermano la struttura di mercato che vede le operazioni concentrate presso i VASP di maggiori dimensioni. Anche la tipologia della clientela appare consolidata, con i giovani più interessati alle criptovalute ma con valori detenuti minimi, mentre i portafogli più consistenti riguardano la fascia di età tra i 40 e i 60 anni.
A fine giugno 2024 oltre 1,3 milioni di clienti detenevano criptovalute
Con il sesto flusso informativo, l’Organismo ha ricevuto i dati identificativi e relativi all’operatività in criptovalute di 1.947.887 clienti. Rispetto al totale dei clienti trasmessi, il 69% (1.351.510 clienti) deteneva, all’ultimo giorno del trimestre di riferimento, criptovalute in portafoglio, per un controvalore in euro pari a 2.224.261.832: il valore medio delle criptovalute detenute dai clienti è quindi pari a 1.645,76 euro. Nel secondo trimestre del 2024 sono state effettuate 2.784.159 operazioni di conversione da valuta legale a virtuale (in media 9 operazioni per cliente con un importo di 263,06 euro) e 2.859.128 operazioni di conversione da valuta virtuale a legale (in media 10,62 operazioni per cliente con un importo di 266,01 euro).
Consolidata la tipologia della clientela, portafogli più consistenti per la fascia d’età tra i 40 e i 60 anni
Con riferimento alla classificazione dei clienti per natura giuridica il 99,9% dei clienti dei VASP risulta essere persona fisica. All’interno della categoria delle persone fisiche, la clientela inclusa nella fascia d’età tra i 18 e i 29 anni rappresenta la quota maggiore, pari al 37%, seguita dai clienti con età compresa tra 30 e 39 anni (28%).
Il peso percentuale si riduce man mano che sale la fascia d’età, arrivando all’1% per gli ultrasettantenni
Per quanto riguarda invece le persone giuridiche (appena lo 0,09% del totale) a livello geografico sono concentrate nelle aree del Nord e del Centro Italia (rispettivamente 30% e 11%) ma la più ampia percentuale di soggetti risiede all’estero (52%).
Come nelle precedenti analisi, sia i saldi totali delle valute legali e virtuali che il controvalore delle operazioni di conversione delle valute legali in valute virtuali e viceversa, assumono percentuali rilevanti soprattutto per i clienti nella forma di persona fisica con età compresa tra 40 e 60 anni e per i clienti nella forma di persona giuridica con sede legale nel Nord Italia.
Per quanto concerne invece il numero delle operazioni di conversione delle valute legali in valute virtuali e viceversa, si denotano percentuali rilevanti soprattutto per i clienti nella forma di persona fisica con età compresa tra 18 e 40 anni.
Mercato dominato dagli Exchange di grandi dimensioni
I dati del II trimestre 2024 confermano inoltre un mercato dominato dagli Exchange di grandi dimensioni: circa il 91,2% dei clienti opera infatti su grandi Exchange (più di 50mila clienti), l’8,6% su Exchange medi (tra i 500 e i 50mila clienti) e solo lo 0,2% su Exchange di piccole dimensioni (fino a 500 clienti). In particolare, la maggiore parte dei saldi delle valute legali e delle valute virtuali è detenuto presso Exchange di grandi dimensioni, rispettivamente pari al 72% e 76,1%. Inoltre, il 75,7% del numero delle operazioni di conversione da valuta legale a virtuale e l’83,8% delle operazioni di conversione da valuta virtuale a legale vengono effettuate sul territorio della Repubblica attraverso i servizi offerti dai 10 VASP di maggiori dimensioni.
Con riferimento ai valori totali di conversione delle valute virtuali in valute legali e viceversa, le percentuali più alte, rispettivamente pari al 55,5% e 50% del totale, si registrano presso gli Exchange di grandi dimensioni. In particolare, gli Exchange che vantano un numero di clienti superiore a 50.000 hanno convertito valute virtuali in valute legali per 422 milioni di euro, e valute legali in valute virtuali per 366 milioni di euro.
Comunicato stampa a cura di OAM Organismo Agenti e Mediatori
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